LA FONDAZIONE

MISSIONE E IDENTITÀ

La Fondazione Pasquale Battista promuove, sviluppa e coordina iniziative di carattere culturale, che siano dirette a realizzare il benessere, l’istruzione e l’educazione dei cittadini, attraverso il progressivo diffondersi delle idee dello storico Pasquale Battista, mutuandone e preservandone nel tempo dedizione ed impegno sociale.

Nasce nel 2016 per promuovere programmi di ricerca storica, architettonica, scientifica ed economico-sociale e progetti culturali legati alla musica e alle arti visive.

  • indaga le discipline della cultura contemporanea (cinema, design, moda), promuovendo partecipazione e analisi delle dinamiche socio-culturali, con attività espositive, educative e performative;
  • realizza iniziative culturali tese alla valorizzazione e alla diffusione di produzioni artistiche nazionali e internazionali e allo sviluppo di progetti creativi delle giovani generazioni;
  • supporta interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio;
  • contribuisce allo sviluppo del tessuto produttivo ed imprenditoriale con azioni di consulenza e formazione specialistica;
  • contribuisce allo sviluppo e al rafforzamento della coesione sociale della comunità con azioni rivolte a persone svantaggiate e vulnerabili;
  • concorre alla crescita della cultura delle pari opportunità, promuovendo l’incontro interculturale, interreligioso e intergenerazionale;
  • sviluppa forme di interazione tra settore pubblico e privato con l’ideazione di soluzioni sostenibili che vadano incontro alle sfide sociali contemporanee.

PASQUALE BATTISTA

BIOGRAFIA

Pasquale Battista nasce a Triggiano il 7 aprile 1935, si laurea in Giurisprudenza, ottiene la carica di Primo Dirigente dello Stato e successivamente di Ispettore Onorario ai Monumenti e alle Opere D’Antichità e D’Arte per conto della Soprintendenza ai Beni Culturali della provincia di Bari. Nel corso della sua vita si è dedicato con grande passione e approfonditi studi a recuperare la storia del suo paese, allargando i confini della conoscenza culturale territoriale per rapportarla alle vicende storiche dell’intera regione.

Grazie alle ricerche svolte negli archivi di Stato più importanti del centro e sud Italia (Bari, Napoli, Roma), Pasquale Battista è riuscito a ricostruire la memoria storica di Triggiano, le cui prime fonti storiografiche risalivano ai primi anni del Novecento. Lo studioso ha incrociato i dati storici ritrovati con le testimonianze presenti sul territorio, tanto da fornire validi elementi per la creazione di una cospicua bibliografia dello storico che muove i suoi primi passi da brevi contributi presenti nella rivista locale “Il Cicloplano”. Dall’esperienza giornalistica degli anni Settanta appena citata, Pasquale Battista comprende l’importanza di approfondire tematiche legate alla storia dell’arte per la presenza di significative tele nella chiesa cinquecentesca di S. Maria Veterana di Triggiano (BA). Con i dialoghi e i confronti insieme ad Antonio Castellano (P. Battista; A. Castellano – 1979 “Il Pittore Nicola De Filippis e la decorazione di S. Maria Veterana”), nel 1979 si inaugura un periodo di indagini storiche e attribuzioni di tele al pittore triggianese Nicola De Filippis, ad opera dei due studiosi che per primi hanno identificato, per analogie stilistiche con altre opere disseminate sul territorio barese e non, le tele del pittore. Tale periodo perdura per diversi anni e i risultati delle ricerche sono spesso raccontati nella rivista “Il Trebio” del Centro Studi e Ricerche Santa Maria Veterana e dai viaggi che Pasquale Battista ha fatto negli anni Ottanta soprattutto in Campania, regione dove il pittore si era formato artisticamente. Il Centro Studi di cui Pasquale Battista è il co-fondatore, viene istituito a seguito del rinvenimento di resti archeologici al di sotto del piano pavimentale della chiesa cinquecentesca di S. Maria Veterana.

Nel 1982 è lo stesso studioso ad assistere al momento in cui una parte del pavimento viene smantellata per indagare gli strati sottostanti ed eliminare l’umidità di risalita che aveva modificato la pavimentazione della chiesa. È da questo momento che la storia di Triggiano comincia ad emergere grazie agli scritti di Pasquale Battista: viene rinvenuto un edificio sacro a pianta basilicale, absidato e diviso in tre navate, completamente tagliato dalla costruzione dell’attuale chiesa di S. Maria Veterana.

Il rinvenimento archeologico ha portato alla luce tracce di ambienti ipogei anche nelle immediate vicinanze del sito medievale della chiesa triggianese, che sono state scoperte in occasione dello scavo stratigrafico condotto dalla Soprintendenza ai beni culturali, architettonici e storici nei mesi di novembre – dicembre 1982 e marzo 1983. L’apporto dello studioso coinvolto nelle ricerche multidisciplinari ha portato alla redazione di una sua monografia sulle origini di Triggiano nel 1983 (P. Battista 1983 “Triggiano al tramonto del X secolo – sulle origini”) e la partecipazione al volume del 1987 (P. Battista 1987 “Sulla fondazione della maggior Chiesa di Triggiano” in A.A.V.V. “L’antica maggior chiesa di Triggiano) in cui sono raccolti gli studi e i risultati delle ricerche archeologiche sul soccorpo della chiesa Matrice di Triggiano.

Gli anni Novanta sono stati altrettanto fecondi di nuovi traguardi nella ricerca storica di Pasquale Battista per la ricostruzione di un passato sempre più riscoperto della storia di Triggiano, attraverso tre importanti pubblicazioni. Nel 1993 Pasquale Battista pubblica i documenti, ritrovati negli archivi di Stato, della numerazione dei “fuochi” del 1561 di Triggiano (P. Battista 1993 – I Fuochi in “aggravio” dell’Università di Triggiano nella numerazione del 1561). Dal 1996 (P. Battista 1996 “Triggiano tra Medioevo ed Età Moderna”) al 1999 (P. Battista 1999 “Triggiano nella controrivoluzione del 1799 in Terra di Bari”) prosegue gli studi condotti per la ricostruzione della vita quotidiana dei triggianesi svolta qualche anno prima, per raccontare le vicende storiche del paese tra il medioevo e l’età moderna, dove Triggiano è protagonista di un’organizzazione sociale e urbana tale per cui il paese esce dallo status di piccolo agglomerato.

Pasquale Battista è autore di monografie incentrate sul recupero delle tradizioni musicali, poetiche e teatrali di talentuosi concittadini che rappresentano l’eredità culturale di Triggiano e le cui testimonianze meritano di essere recuperate e fruite da tutta la comunità. A lui si devono pubblicazioni volte a valorizzare il folklore, le tradizioni e i canti dialettali di Triggiano.

Nel settembre 2012 è stato insignito del premio “Trebbio 2012” nell’ambito della 7 ͣ edizione del Med Festival col patrocinio e il sostegno finanziario dell’Amministrazione comunale.

Rigorosissimo e meticolosissimo nel “metodo”, aveva una personalità intellettualmente vivacissima, eclettica e poliedrica. Battagliero ed ostinato, caparbio ed accanito nelle sue campagne di sensibilizzazione culturale, era nelle relazioni private schivo, generoso e sensibile. Alla difesa di monumenti, paesaggi, scorci, palazzi, con ricostruito valore storico e sociale, Pasquale Battista ha dedicato una vita, scontrandosi spesso con il pregiudizio, l’ignoranza e anche, coraggiosamente, con l’interesse privato.

BIBLIOGRAFIA

“Il Pittore Nicola De Filippis e la decorazione di S. Maria Veterana”, ed. Levante, Bari, 1979;

“Triggiano al tramonto del X secolo (sulle origini)”, prefazione di N. Lavermicocca, ed. Levante, Bari, 1983;

“La Madonna della Croce in una memoria del 1737”, ed. Levante, Bari, 1984;

“Sulla fondazione della maggior Chiesa di Triggiano” in A.A.V.V. “L’antica maggior chiesa di Triggiano “ ed. Levante, Bari, 1987;

“La Poesia dialettale di D. Peppino Palella” con Angelo Di Summa;

“Sacre melodie triggianesi, musiche inedite e del Sacerdote Don Ciccio Addante”;

“Vita a Triggiano tra il 1915 ed il 1945” a cura del C.R.S.E.C. BA/13, 1989;

“Il teatro di Michele Di Zonno”, ed. Levante, Bari, 1990.

“I Fuochi in “aggravio” dell’Università di Triggiano nella numerazione del 1561”. Levante Edit. 1993;

“Triggiano quella vecchia Estate….(figure , segni ed atmosfere di ieri)”, ed. Levante, Ba, 1993;

“Triggiano tra Medioevo ed Età Moderna”, prefaz. di Vito A. Melchiorre, Adda Edit., Ba, 1996;

“Contributo per una storia del Convento della Madonna del Pozzo in Capurso” con presentazione di Michele Mariella, Grafica Mariani, Triggiano, 1999;

“Triggiano nella controrivoluzione del 1799 in Terra di Bari”, prefaz. di F. Pappalardo, Edit. Vitetum, Ba, 1999;

“Folklore, canti e proverbi Triggianesi”, a cura del C.R.S.E.C. BA/13 – Regione Puglia;

“Guida storico artistica al complesso monumentale di Santa Maria Veterana”, a cura del C.R.S.E.C. BA/13 – Regione Puglia;

“Triggiano. Dal Borgo Nuovo al Paese Liberty” a cura del C.R.S.E.C. BA/13 – Regione Puglia, 2005.